Sono passati trent’anni dal settantasette, e si vedono in giro le prime celebrazioni. La pietra miliare di quell’anno, uscita nel febbraio del 1977, è sicuramente Marquee Moon dei Television. Nonostante l’anno, non è un album di punk, ma piuttosto figlio di quell’art rock chitarristico (?) che in seguito generò la new wave. Fin dall’inizio di See no evil si intuisce quale sia la cifra stilistica di tutto l’album: l’intrecciarsi delle due chitarre di Tom Verlaine e Richard Lloyd sostiene il cantato strozzato del leader. Quello che ne esce è un rock metropolitano, perfettamente aderente all’alienazione delle grandi città . E, in effetti, i Television sono figli della grande mela e figli dei Velvet Underground, sono influenzati da White light white heat e influenzeranno uno dei capolavori di Lou Reed, New York.
Come pure, sul versante più commerciale, gli Strokes di Is this it?.
Beh, insomma, andate in un negozio di dischi, anche non virtuale, e ascoltate See no evil o la title track Marquee Moon, poi mi saprete dire.
Continua a leggere
Archivio mensile:Marzo 2007
Korn @ MTV Unplugged
Era il 1994 quando io ed i miei amici più che provinciali, di una provincia dove in quegli anni quasi neanche si riusciva a vedere MTV, scoprivamo la serie MTV Uplugged e la scoprivamo col botto! I Nirvana ad MTV, acustici: una cosa che per dei minchioni com’eravamo noi era stata tanto traumatica quanto bella! Come scoprire il sesso ma con Carmen Electra, una cosa così…
Poi gli anni passano, tu, tutto sommato, provinciale non ti senti più perchè i tempi son cambiati, le compagnie pure, ora viaggi di più, leggi, hai la tv satellitare e passi notti a guardare tutte le minchiate trendy che succedono dall’altra parte del mondo, hai l’ADSL flat e ti scarichi i podcast più fighi che trovi. Insomma c’hai lavorato su e tutto sommato sei abbastanza soddisfatto.
Una sera, ad un’ora abbastanza tarda, sei in poltrona, stai meditando se fare un’ultima scanalata sul satellite o buttarti a letto quando decidi di fare un’ultimo giro da 704 in su, sui canali musicali, giusto per abitudine. MTV Hits niente, solito Hip-Hop con enormi neri accompagnati da gnocche imperiali che, anche se non capisco le parole di preciso, stanno dicendo quello che dicono sempre:
…prendi una bottiglia di Cristal e aprila fra le tette della tua troi…
…spara a chi ti riga l’Hummer…
…io sono il pappa e voi le mie galline…
a volte la musica non è neanche male, ma molto più spesso è sempre uguale e molto mediocre, sicuramente la ricchezza sarà nelle sfumature del testo che, me ne spiaccio sinceramente, purtroppo non colgo. Andiamo avanti, passiamo a MTV Brand New, eccoli! STOP! Ci risiamo. Sono in pieno déjà vu, il 1994 è qui con me, non mi ha mai lasciato, Kurt Cobain è con me sul divano e tutti e due stiamo guardando i Korn ad MTV nella loro sessione Unplugged.
Ora, io non so se tu che leggi sei un fan dei Korn, io, ad esempio, non lo ero in modo particolare fino a pochi giorni fa, ma comunque stiano le cose fra te e i Korn io ti consiglio di ascoltare e possibilmente acquistare quest’album assolutamente, anzi tieni d’occhio il palinsesto di MTV (satelitare e non) perchè nei giorni successivi alla messa in onda che ho visto io hanno già fatto delle repliche, oppure vai qui.
Che cos’ha di speciale questa performance? Cominciamo dagli ospiti: Amy Lee degli Evanescence in Freak On a Leash e Robert Smith dei Cure in Make Me Bad / In Between Days, passando poi agli strumenti fra i quali, solo per elencarne alcuni, troviamo tamburi Taiko, seghe ed un gruppo d’archi ed ottoni.
La migliore al primo ascolto? Throw Me Away con i Taiko drums Ensamble.